La referente della Lega per il comprensorio eugubino gualdese, Alessia Raponi auspicando un esito positivo dall’incontro tra amministrazioni e vertici regionali previsto Lunedì 24 a Palazzo Donini, chiede alla Regione Umbria ed in particolar modo all'assessore alla sanità Luca Barberini "di annullare la delibera regionale n.971 del 10 Settembre 2018 che, di fatto, sancisce la nuova classificazione del laboratorio analisi dell'ospedale comprensioriale di Gubbio-Gualdo Tadino in “Spoke”.
“Depotenziare un ospedale che ha un bacino di utenza di circa 50.000 abitanti è una follia – precisa Alessia Raponi - La prima è stata già fatta nel 2008 con la chiusura dei due nosocomi delle rispettive città , la seconda si va profilando ora. Ci uniamo, dunque, alle voci dei dirigenti, dei medici e degli operatori che sono giustamente preoccupati dal fatto che tale depotenziamento possa essere solo l'inizio per un futuro declassamento del nosocomio in ospedale di base, con tutte le conseguenze che ne derivano: dalla diminuzione del personale, alla minore assegnazione delle risorse. I vertici regionali non possono fare scelte e prendere simili decisioni senza preventivamente consultare i livelli politici dei territori interessati. La nostra fascia territoriale è sempre più martoriata da scelte politiche inefficienti ed inadeguate . Non esistono malati di serie A e di serie B. I bisogni sanitari dei cittadini della nostra area devono essere assicurati in base a principi di qualità, sicurezza e specializzazione come tutti gli altri. Ai nostri cittadini – conclude la leghista - vanno garantite le funzioni ospedaliere di maggiore intensità assistenziale e non solo quelle di base , sia dal punto di vista tecnologico ,che strutturale, che di attività medico-chirurgica".