Ancora truffe via web, stavolta l'allarme arriva da Enel

"In seguito a nuove segnalazioni di mail dal contenuto ingannevole, ricevute anche da clienti del territorio di Perugia e provincia da un indirizzo email solo all’apparenza riferito ad una società del gruppo Enel, l’azienda, che ha avviato tutte le azioni necessarie per la tutela dei clienti e delle società del gruppo, torna a fornire tutte le raccomandazioni ai clienti per evitare di essere truffati via mail". Nuovo allarme, stavolta direttamente da Enel, sul rischio delle e-mail truffa che quotidianamente invadono il web e diventano trappole potenziali per migliaia di utenti. Enel stessa spiega come avviene il raggiro: "Il destinatario riceve una finta bolletta e viene invitato a regolarizzare una morosità sulla fornitura o a scaricare un allegato cliccando i link in essa presenti. In realtà l’ignaro utente viene dirottato su pagine web in cui viene invitato ad inserire propri dati personali o a scaricare allegati che contengono un virus informatico che blocca il contenuto del pc. L’obiettivo è chiedere poi un riscatto alla vittima dell’attacco per ottenere lo sblocco del pc e la decifratura dei dati". Diffidare dunque da queste comunicazioni anche perchè, spiega Enel , "queste e-mail non sono state inviate né da società del Gruppo Enel né da società da essa incaricate. Si tratta di un tentativo di raggiro simile a quelli più volte denunciati da altre aziende e istituti finanziari. Le procedure aziendali non prevedono in alcun caso la richiesta di fornire o verificare dati bancari e/o codici personali attraverso link esterni. Enel ha già informato le autorità competenti e richiesto la chiusura dei siti malevoli. L’azienda invita chiunque riceva una e-mail sospetta a non cliccare i link presenti all’interno dei testi, a non scaricare ed aprire allegati ed a verificare l’autenticità della richiesta attraverso i consueti canali di contatto: Punti Enel presenti sul territorio o i numeri verdi 800 900 800 per Enel Servizio Elettrico e 800 900 860 per Enel Energia".