Anghiari: il sindaco critica il risalto dato alla vicenda di Licio Gelli

Toni aspri ma coincisi, quelli utilizzati dal sindaco di Anghiari Danilo Bianchi, in merito alla presentazione di un libro sulla figura e sull’opera di Licio Gelli , evento consumatosi sabato 19 gennaio nella sala consiliare di Palazzo delle Laudi a Sansepolcro. Non voglio assolutamente mettere in discussione la possibilità di esprimere il diritto di opinione – spiega il primo cittadino toscano - cui fa riferimento l’art. 21 della Costituzione Repubblicana ma , quello che mi sconcerta e indigna, è l’utilizzo di sedi istituzionali, assieme alla partecipazione di autorità locali, alla presentazione di iniziative editoriali aventi per protagonista il Maestro Venerabile della P2.Forse qualcuno si è dimenticato che Licio Gelli, nel corso della sua lunga attività, ha lavorato per rovesciare lo Stato democratico, forse qualcuno si è dimenticato che Licio Gelli è stato condannato in modo definitivo per svariati reati – continua il rappresentante del centro sinistra- dalla bancarotta fraudolenta al tentativo di depistaggio sulla strage alla stazione di Bologna. Proprio questo è l’aspetto più doloroso. Anghiari, tutti gli anni, il 2 agosto piange e ricorda un giovane di 20 anni, Roberto Procelli, ucciso in quella strage. Penso ci voglia più rispetto per la memoria storica – conclude Bianchi- per le sentenze dei giudici e soprattutto per la coscienza civile e democratica”.