Appennino Gualdese, si va a Roma

Era un incontro aperto alla cittadinanza, un modo per informare sul percorso intrapreso dal comitato provvisorio della Comunanza Agraria Appennino Gualdese per il suo pieno ritorno all’attività. Questa la riunione tenutasi venerdì 7 settembre presso il salone parrocchiale di Santa Maria Madre di Dio a San Rocco partecipata sia da tesserati della Comunanza – 300 ad oggi – sia da cittadini interessati alla questione. Invitati a partecipare con lettera aperta tutti i consiglieri comunali ed assessori gualdesi, che tuttavia, tranne qualche eccezione, hanno preferito non convenire. Con questo incontro il comitato provvisorio ha inteso concludere la fase di confronto apertasi da mesi con il Comune per trovare un punto di accordo sull’iter per il riconoscimento alla Comunanza Agraria delle proprietà ad essa spettanti , 2500 ettari di montagna gualdese gestita dagli anni ’70 ad oggi dall’ente comunale .Confronto che Nadia Monacelli del comitato provvisorio ha detto essersi concluso con scarsi risultati per la chiusura trovata nelle istituzioni locali nei loro confronti ; da qui la decisione di passare alla formalizzazione di un’istanza di riconoscimento dei diritti dell’Appennino Gualdese al Commissario agli Usi Civici a Roma. Nel frattempo il comitato ha invitato l’amministrazione comunale a tener conto dei moniti inviati dalla Regione in merito a progetti amministrativi che ricadono nelle aree dove sono presenti usi civici e per le quali , pena la nullità dell’atto, è imprescindibile tener conto degli obblighi di legge. Un caso? Il parco eolico di Valmare che coinvolge i comuni di Gualdo Tadino e Fossato di Vico. Qui l’estensione del parco non potrà prescindere da un capitolato a parte nei bilanci comunali che riconosca introiti agli usi civici stessi .