E' in carcere a Capanne in stato di fermo con l'accusa di rapina aggravata e violenza sessuale un 44enne perugino, arrestato dalla Polizia di Perugia dopo la denuncia di una 22enne, prostituta, che nella serata di ieri si era presentata ai sanitari riferendo di aver subito una violenza sessuale.
La Volante giunta sul posto indicato dalla vittima, appurava che mentre era dedita alla prostituzione su strada in un quartiere periferico del capoluogo, era stata avvicinata da uno sconosciuto, che, fingendosi uno dei normali clienti, dopo essersi appartato con lei in un luogo isolato, la violentava, poi la picchiava e le portava via il denaro da Lei posseduto.
Poco dopo, mentre gli Agenti avviavano le prime indagini, con l’aiuto degli investigatori della Squadra Mobile, al 113 una telefonata di aiuto portava gli investigatori sulla medesima area, ove una seconda prostituta, una ventenne, dopo essere stata avvicinata da un cliente che richiedeva una prestazione sessuale, veniva a sua volta rapinata del denaro dopo essere stata colpita dall’uomo con violenza con uno schiaffo.
I poliziotti della Squadra Mobile tempestivamente avviavano un’attività d’indagine tesa ad individuare chi avesse compiuto i due gravi episodi, che presentavano evidenti analogie.
Nella notte gli elementi utili vengono comparati: l’autore risultava essere lo stesso per i due crimini.
Dopo l'analisi delle immagini delle telecamere del traffico, fortunatamente limitato a quell’ora, dalla verifica del modello di vettura e numero di targa, partiva la ricerca di potenziali autori.
Il potenziale sospettato è stato individuato risalendo ad un soggetto che vive a pochi chilometri da Perugia, ma senza precedenti analoghi: gli investigatori decidono comunque di controllare i suoi movimenti. La prova decisiva viene rinvenuta su facebook, con il riconoscimento di un tatuaggio sul collo, indicato dalle vittime.
L’autore risulta un cittadino italiano 44enne con precedenti di polizia; identificato, è stato prelevato e portato in Questura ed il suo veicolo sequestrato.
L’uomo, all’evidenza dei gravi indizi di colpevolezza rilevati dagli investigatori, non ha potuto far altro che ammettere, almeno in parte, i fatti accaduti.
Ora è in carcere, a Capanne, in stato di fermo, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, con le accuse di rapina aggravata e violenza sessuale.
Perugia
06/11/2018 09:37
Redazione