Asl 1 replica sulla vicenda dei 93 falsi disabili

Come reso noto dai media, tra le 93 persone coinvolte nell’inchiesta sulle false invalidità in Alto Tevere, sono stati deferiti il presidente della Commissione medica e altri sette componenti della Commissione stessa. La direzione della ASL 1 rende note alcune tappe della triste vicenda che è oggetto di inchiesta da due anni. Già nel maggio 2006, in seguito ad alcuni controlli interni effettuati dagli uffici preposti, la Direzione aziendale sospese il responsabile della Commissione medica in questione sia da presidente di Commissione sia dalle altre attività medico-legali che svolgeva, aprendo nei confronti dello stesso un provvedimento disciplinare che, come da prassi, è rimasto in sospeso in attesa dell’evoluzione della vicenda giudiziaria. Nel gennaio 2008 sono state ricostituite e rinominate le Commissioni della ASL 1 e attualmente, delle altre sette persone denunciate, solo due - un medico e un segretario - fanno parte della Commissione medica competente in materia. Un altro dipendente amministrativo coinvolto è in pensione già da tempo. Nello stesso mese la ASL 1 aveva inoltre provveduto a disciplinare ex novo il lavoro delle Commissioni, adottando un dettagliato regolamento che definisce accuratamente le procedure da seguire per gli accertamenti ambulatoriali e quelli domiciliari, e le responsabilità di presidenti, segretari e componenti delle Commissioni. Si tratta di un’attività di riorganizzazione e di controllo delle procedure che rientra nell’ambito di una politica aziendale volta al recupero di trasparenza, efficienza e qualità del lavoro e dei servizi, a vantaggio di tutti gli utenti e di tutti i cittadini. La direzione aziendale ha fornito tutta la collaborazione richiesta ai fini delle indagine sull’uso abnorme della legge 104 e continuerà a collaborare, se necessario, ritenendo un suo dovere garantire ai cittadini la tutela dei loro diritti.