Assisi. San Francesco, frati: “tomba accessibile anche ai disabili”

Anche i disabili possono in ogni momento accedere alla Tomba del Poverello d'Assisi, segnalando il loro desiderio ai frati che incontrano in Chiesa o alla portineria del Convento, superando l'ostacolo dei 29 gradini che li separano da questo luogo di grande sacralità: lo spiega a Trg oggi il direttore della Sala Stampa della Basilica di San Francesco padre Enzo Fortunato, in risposta all'articolo pubblicato ieri nell'edizione on line del Corriere della Sera. Nel servizio del Corsera web veniva riportata la segnalazione di un disabile che aveva descritto in una lettera il suo disagio e la sua delusione davanti agli scalini che conducono alla cripta nella quale è custodito il corpo del Santo. Ma padre Enzo spiega oggi che esistono due vie di accesso per i pellegrini disabili: una prevede la discesa attraverso un montacarichi attrezzato con apposito sedile per portatori di handicap che conduce sul retro della tomba, mentre l'altra è quella di aiutare i fedeli a scendere grazie al trasporto a braccia dei frati. Impossibile eseguire lavori di modifica della cripta, sotto stretta tutela architettonica. C'è anche una terza via di visita ricordata da padre Enzo e dedicata non ai disabili ma a tutti, anche a chi, seppure abile a scendere i ripidi gradini della tomba, fosse in un luogo lontano e non potesse raggiungere Assisi: si tratta della webcam che attraverso il sito www.sanfrancescopatronoditalia.it permette di raggiungere in tempo reale il luogo nel quale è custodito il corpo di Francesco, fulcro del francescanesimo mondiale e che oltre a mostrare le immagini della cripta consente di lasciare una preghiera al santo come ha fatto lo scorso 2 maggio Papa Francesco che aveva scritto “O Francesco d'Assisi, intercedi per la pace dei nostri cuori”.