Nel corso di un servizio straordinario di controllo del territorio, gli agenti dell’Ufficio Anticrimine del Commissariato di P.S. di Assisi rintracciavano alla stazione Ferroviaria di Assisi un 40enne, di origini jugoslave, di fatto senza fissa dimora, già noto alle Forze dell’Ordine per i suoi numerosi precedenti di Polizia. L’uomo che si presentava in condizioni fisiche fatiscenti aveva occupato lo spazio antistante la biglietteria con numerose buste con effetti personali al loro interno, in condizioni che di fatto limitavano la libera fruibilità dell’area. Gli agenti a quel punto redigevano nei suoi confronti l’ordine di allontanamento del Sindaco ai sensi dell’art. 9 del D.L. 14/2017 in materia di sicurezza urbana, intimandogli di lasciare l’area. Da accertamenti ulteriori compiuti con l’ausilio dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Perugia, emergeva che il 40enne, in quanto irregolare sul territorio nazionale, aveva a suo carico un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di Perugia nel mese di gennaio scorso, al quale l’uomo di fatto non aveva ottemperato. Per tale motivo l’uomo è stato denunciato ai sensi dell’art. 14 comma 5 ter del Dlgs 286/98. Attraverso più specifici approfondimenti si accertava infine che sotto il nome di un alias, il 40enne doveva scontare una pena di anni 2 e mesi 11 di reclusione e 900 euro di multa per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e tentata rapina perpetrati nel 2016 nella provincia di Roma, come disposto con provvedimento di carcerazione della Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Rieti. Il soggetto, quindi, espletate le formalità di rito, dopo essere stato sottoposto a fotosegnalamento e aver compiuto tutti gli accertamenti sanitari previsti dall’attuale emergenza, veniva condotto presso il Carcere di Capanne.