Nella serata di sabato 22 febbraio, in una discoteca di Assisi, prima dell’emergenza Coronavirus, ci sono stati attimi di tensione tra un responsabile della sicurezza e un ragazzo nordafricano 19enne, residente da anni a Foligno. Il ragazzo, visibilmente alterato dall’assunzione smodata di alcol e già protagonista di atteggiamenti aggressivi contro i clienti della discoteca, si è presentato all’entrata del locale per poter accedere alla struttura ma, notato dal personale di sicurezza, è stato ripetutamente invitato a non entrare e a ritornare più tardi. Il divieto ha però fatto innervosire l’uomo e già in quel frangente si è sfiorata una prima rissa. Il cittadino di origini magrebine anche se contrariato ha comunque deciso di andarsene minacciando però il personale di tornare poco dopo. Trascorsi pochi minuti l’uomo, con ancora più rabbia e alcool in corpo, è passato subito alle vie di fatto aggredendo un addetto alla sicurezza, armato di un coccio di bottiglia di birra. Dinanzi a tale minaccia gli altri addetti alla sicurezza hanno chiamato il numero di emergenza 112 ed immediato è stato l’intervento dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile. Il ragazzo, alla vista dei militari, si è dato alla fuga per i campi circostanti facendo perdere le proprie tracce. Le indagini successive, complesse ed articolate, condotte dall’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Assisi, hanno permesso di identificare il nordafricano autore delle minacce in un cittadino tunisino di anni 19, da anni residente a Foligno, che è stato denunciato in questi giorni all’Autorità Giudiziaria di Perugia per i reati di minaccia a pubblico ufficiale, interruzione di un servizio pubblico e ubriachezza.