Barboni: "L'Unione non è dietro l'angolo"

"L'Unione non ha fatto passi avanti. Perché dalla scorsa settimana non è cambiato nulla". Se l'affermazione non fossa nascosta dal suo proverbiale sorriso diplomatico, sarebbe lapidaria. Paolo Barboni, candidato a sindaco del centrosinistra, tira corto di fronte ad alcune indiscrezioni che vorrebbero un riavvicinamento tra le parti in quella che doveva essere (e al momento non è) l'Unione a Gubbio. Ad accentuare le speranze di chi vorrebbero riunito tutto il centrosinistra eugubino - che dal '93 è frazionato in almeno due schieramenti - erano giunte le parole dell'esponente regionale del Pdci, Katia Bellillo che aveva auspicato un'unica coalizione anche a Gubbio invitando a rivisitare il quinquennio che si chiude in modo equilibrato. Il suo partito a Gubbio fa parte dello schieramento guidato proprio da Barboni (centrosinistra d'opposizione, con Ds, Margherita, Sdi, Idv, Udeur) e lo stesso Barboni non nega che vi siano spinte da Roma e Perugia per giungere ad un accordo. Ma ribadisce che mancano ancora le condizioni: "Forse alcune dichiarazioni del faccia a faccia televisivo con Goracci (in onda venerdì sera su TRG n.d.r.) sono state interpretate come una riapertura reciproca. Da parte nostra non c'è mai stata chiusura - ha sottolineato Barboni - ma se non si è riusciti a parlare di programmi nei nostri incontri, se non è stata presa in considerazione l'ipotesi di primarie, se non si è parlato concretamente di come impostare il futuro governo cittadino insieme, non dipende certo da noi. Abbiamo chiesto che vi fosse discontinuità rispetto ai cinque anni che ci lasciamo alle spalle: se Rifondazione Verdi non l'accettano né sui programmi né sulle candidature mi chiedo dove possa esserci un punto d'incontro". Barboni torna anche a punzecchiare l'ex segretario Ds Albo (fondatore della lista civica "Sinistra Unita" che ha dichiarato di appoggiare Goracci): "Ci risulta che non solo il Prc ma anche gli alleati dell’ultim’ora si affannano a promettere assessorati o anche la poltrona da vice sindaco che dai rumors si sapeva già destinata allo stesso Albo". Ma la vera novità delle dichiarazioni dell'ex sindaco, ora alla guida della coalizione di centrosinistra, riguarda la tutela ambientale - tema di stretta attualità: "Chiediamo di confrontarci sui temi concreti, come quello dell'ambiente. Ad esempio, posso anticipare che entro i primi 30 giorni dalla elezione a Sindaco disporrò una ordinanza che obblighi le due aziende cementiere eugubine ad intensificare i monitoraggi. Ed essendo un atto che rientra tra le competenze di un Sindaco, ci sarebbe da chiedersi perché fino ad ora, al di là degli slogan e delle dichiarazioni a parole, questo non sia stato fatto. Ad ogni modo - conclude Barboni - la politica deve riaffermare la propria primarietà su questo e anche su altri temi importanti, nei confronti di entrambi i gruppi industriali locali".