Con l'ashtag "bastacinghiali" Coldiretti Umbria con il presidente Albano Agabiti è scesa in piazza Italia a Perugia per un flashmob che voleva sensibilizzare sul tema ancora non risolto della eccessiva presenza di cinghiali, motivo di pericolo per l'incolumità pubblica e di devastazione delle coltivazioni . Tutto parte dal manifesto di Coldiretti "Tuteliamo territorio ed imprese" già in parte accolto dall’Assessorato regionale all’agricoltura , sostenuto da molti comuni umbri che oggi erano in piazza con sindaci o loro rappresentanti in fascia tricolore. Ad ascoltarli la presidente della Regione Donatella Tesei e l'assessore Roberto Morroni nonchè il presidente del consiglio regionale Marco Squarta.
La situazione di quella che viene definita una vera e propria "invasione di cinghiali" ha ormai "oltrepassato il limite di guardia" secondo gli agricoltori della Coldiretti. E anche in Umbria, dove questa emergenza "ha assunto un' elevata e particolare gravità".
"In questi ultimi mesi - ha sottolineato Agabiti - grazie anche alla nostra mobilitazione, e con il supporto dell' Assessorato regionale all' agricoltura, si sono fatti concreti passi in avanti: basta pensare all' istituzione del Tavolo di crisi per monitorare settimanalmente il fenomeno e al Regolamento sulla caccia di selezione che per la prima volta include anche la specie cinghiale; ma ci si è attivati anche per un importante percorso in tema di catture e per una filiera tracciata e trasparente delle carni dei cinghiali". Coldiretti chiede però ora uno sforzo in più e nuovi strumenti normativi, "forti anche dell' appoggio, al nostro Manifesto di febbraio, di già oltre il 50% dei Comuni umbri che hanno deliberato a sostegno" ha affermato ancora Agabiti. Per l' organizzazione, come è stato poi ribadito dal palco, è "necessario" infatti prevedere nella legge regionale 14 del 1994 l' inserimento di una nuova procedura in materia di intervento e controllo, ma anche arrivare alla modifica della normativa nazionale. Serve quindi "per uscire da questa situazione di emergenza", secondo l' organizzazione degli agricoltori, un piano straordinario concertato tra Governo e Regioni, Province e Comuni. Insieme a Coldiretti sono intervenuti in solidarietà anche rappresentanti delle Istituzioni e della politica a livello regionale e comunale, con alcune fasce tricolori in piazza. Tra questi anche l' assessore regionale alle politiche agricole Roberto Morroni, il quale ha voluto testimoniare la sua adesione alla battaglia e sottolineare "la volontà di mettere fine a questa sentita tematica", non più rinviabile. "Negli anni passati - ha detto - si è preferito voltare le spalle e far finta di niente ma siamo orami fuori limite massimo ed è necessario invertire la rotta. Abbiamo già dato prova con atti concreti che questa è la strada intrapresa, anche per non contrapporre più mondo agricolo e venatorio. Il tema del sovrannumero dei cinghiali riguarda l' intero territorio nazionale e quindi c' è l' impegno a lavorare pure nei riguardi del governo per intervenire con misure urgenti e per chiedere provvedimenti straordinari". Anche per Marco Squarta, presidente dell' Assemblea legislativa, oltre alle modifiche della legge regionale "con le battaglie degli agricoltori in materia che il consiglio regionale ha il dovere di ascoltare e analizzare", va affrontata anche la normativa nazionale. "Anche qua - ha sottolineato - si potrebbe pensare ad un atto di indirizzo del Consiglio che impegna la Giunta ad attivarsi per richiedere la modifica della legge nazionale".
Perugia
08/07/2021 14:24
Redazione