"A seguito delle rassicurazioni fornite dall'assessore Melasecche in risposta alla mia interrogazione del 17 settembre, desidero sottolineare che i disagi legati al trasporto pubblico continuano a gravare sulle famiglie e sugli studenti umbri": è quanto afferma in una sua nota il vicepresidente dell'Assemblea regionale e consigliere Pd, Michele Bettarelli. "Le famiglie - sottolinea - si trovano ancora oggi costrette a sostenere costi insostenibili per il rinnovo degli abbonamenti scolastici, con un raddoppio delle spese necessarie per accedere ai mezzi di trasporto, poiché non è più possibile utilizzare un abbonamento unico gomma-rotaia. Gli orari dei mezzi pubblici spesso non si allineano con quelli delle scuole, costringendo i ragazzi a rientrare a casa in orari inadeguati e spesso impossibili da gestire per le famiglie. Questo crea non solo difficoltà economiche, ma anche una serie di problematiche legate all'organizzazione della vita quotidiana, come la partecipazione ad attività sportive e il mantenimento di un equilibrio tra studio e impegni personali". "È evidente - aggiunge - che la Regione, nonostante gli annunci, sta sottovalutando i disagi che si stanno determinando. Serve dunque un gesto di responsabilità e soluzioni che siano in grado di rivedere i termini di costi che di orari di trasporto, garantendo così il diritto all'istruzione in condizioni dignitose per tutti gli studenti". "Sollecito dunque, ancora una volta, l'assessore Melasecche a rivedere con urgenza le politiche di trasporto pubblico - conclude Bettarelli - e a collaborare con i gestori per ripristinare le agevolazioni tariffarie che erano fondamentali per le famiglie. Solo attraverso un intervento immediato sarà possibile garantire un servizio adeguato che risponda alle esigenze degli utenti e permetta ai nostri ragazzi di continuare a frequentare le scuole senza ulteriori oneri economici. Personalmente resto a disposizione per ulteriori discussioni e contributi e spero che si possano trovare al più presto soluzioni concrete e soddisfacenti".