Biancarelli ("Umbria piu' uguale"): sull'estromissione dal Consiglio regionale nuovo ricorso alle Sezioni unite di Cassazione

Non è ancora stata scritta la parola fine sulla vicenda giudiziaria che ha visto l'estromissione di Giuseppe Biancarelli ("Umbria piu' uguale") dal Consiglio regionale, per il ricorso inoltrato da Carla Casciari contro il metodo di computo delle preferenze nell'ultima consultazione regionale del maggio 2015. Il 17 dicembre scorso il Consiglio di Stato ha confermato il parere del Tar che aveva dato ragione al consigliere regionale del Pd, prima dei non eletti e autore di un ricorso che contestava il fatto che non fossero state conteggiate le schede prive di indicazione di preferenza nelle liste dei candidati del consiglio. Da allora nessun commento da parte di Biancarelli che - esclusa la lista scesa così sotto la soglia del 2,5% - si è ritrovato suo malgrado fuori da Palazzo Cesaroni. Alla prima intervista a commento di quanto accaduto - dopo oltre un mese di silenzio - Biancarelli rivela stasera a Trg che con i propri legali ha presentato un nuovo ricorso alle Sezioni unite di Cassazione: "Obiettivo? Cassare la sentenza del Consiglio di Stato sulla quale vogliamo vederci più chiaro" ha dichiarato nell'intervista al direttore di Trg, Giacomo Marinelli Andreoli, che andrà in onda integralmente nella rubrica "Trg Plus" (ore 20.50). Biancarelli si è anche soffermato sul commento politico di questi 18 mesi di inizio mandato della Giunta Stirati, un bilancio da Presidente del consiglio comunale e una valutazione anche dell'esperienza a Palazzo Cesaroni, non ultimo da presidente della II Commissione consiliare Trasporti.