Ha ritenuto la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari il gip di Spoleto che ha convalidato l'arresto operato dalla guardia di finanza di un cittadino albanese al quale sono stati sequestrati tra Spello e Foligno poco meno di 25 chili di cocaina che avrebbe potuto fruttare sul mercato oltre 2 milioni e mezzo di euro. Ha quindi disposto gli arresti domiciliari, e non la custodia cautelare in carcere come chiesto dal pubblico ministero, con l'applicazione di dispositivo di controllo elettronico. Secondo il gip gli elementi raccolti dalla guardia di finanza fanno ritenere in maniera univoca che la droga fosse destinata alla cessione. Ha poi evidenziato che i telefoni cellulari e le schede sim sequestrati, nonché il denaro, portano a ritenere una organizzazione complessa di gestione dello spaccio. Il giudice ha quindi ritenuto eccessivamente gravosa la custodia in carcere essendo l'arrestato incensurato e in considerazione delle dichiarazioni rese agli investigatori. Ha così ritenuto misura adeguata gli arresti domiciliari.