Blocco Perugia-Ancona: parlano Regione e Provincia

Si è svolta, questa mattina, a Schifanoia, l’annunciata manifestazione dei sindacati e dei lavoratori del cantiere che opera sulla Perugia – Ancona, indetta per protestare contro le inadempienze del Governo che avrebbe fatto mancare i fondi necessari alla prosecuzione della costruzione dell’opera. L’iniziativa ha registrato il sostegno delle istituzioni Umbre con la presenza dell’assessore regionale Giuseppe Mascio, dell’assessore Provinciale Giovanni Moriconi e dei sindaci ed amministratori dei comuni di Gualdo Tadino, Valfabbrica e Perugia. “La situazione – hanno affermato Mascio e Moriconi – è ancora più difficile di quello che appare. Infatti non solo mancano le risorse per finire questa strada, ma anche per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei tratti già in funzione. Il governo, a fronte di una necessità minima di 3,4 miliardi di euro per il 2006, ha stabilito un tetto massimo di spesa per l’Anas di un miliardo e 700 milioni di euro. Questo ha portato ad un taglio drastico delle normali esigenze dei vari comparti regionali. E le ripercussioni si vedono chiaramente anche in Umbria. La corsia verso Perugia della Lidarno – Pianello, primo tratto in funzione della Perugia – Ancona, è chiusa da oltre un anno, la E/ 45 è in condizioni pessime e il degrado investe, in alcuni punti, anche i raccordi autostradali. Se non arriveranno presto i fondi richiesti c’è il rischio che lo stesso provvedimento debba essere preso anche per l’altra corsia di Pianello. Altro che ponte sullo stretto e opere gigantesche quotidianamente pubblicizzate a suon di spot dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, pagati da tutti i contribuenti, mentre il Governo fa mancare i soldi per i semplici ed indispensabili lavori di manutenzione. Parliamo di interventi minimi che sono essenziali per garantire la sicurezza stradale e la funzionalità delle infrastrutture. La Regione dell’Umbria e la Provincia di Perugia, constatata la gravità dello stato in cui versano le grandi strade che attraversano il nostro territorio, raccordandosi con le altre istituzioni interessate, chiederanno all’Anas ed al Governo di intervenire immediatamente sulla situazione, per evitare il blocco dei lavori sulla Perugia Ancona e per ripristinare la funzionalità delle opere già realizzate e dei maggiori collegamenti stradali tra l’Umbria e il resto del Paese”.