Suggestiva, partecipata e sentita la sacra rappresentazione del Cristo Morto di Gubbio regala sempre forte coinvolgimento. Come dal 2016, da quando cioè Santa Croce è stata dichiarata inagibile, al calar della luce la processione del venerdì santo muove dalla Chiesa di San Domenico per poi attraversare l'intera città di pietra, adornata da fuochi che nei Quartieri si accendono al suo passare e da luci esposte alle finestre che con il buio contribuiscono a ricreare l'atmosfera che rievoca il dolore della passione cristiana.
Al fianco del ferale e incalzante suono delle battistrangole, il canto del Miserere diviso in due cori: quello della Madonna che accompagna la Sua Statua e quello del Cristo Morto che quest'anno, con il cambio della direzione passata da Benito Pierini a Francesco Cardoni ed Ubaldo Scavizzi, è stato visibilmente ed acusticamente diverso: a cambiare infatti sia la musica che la disposizione dei partecipanti, suddivisi in bassi e tenori in file ordinate da 5, per evitare il confusionario corteo a cui l'occhio era prima abituato.
Più in ritardo rispetto alle lancette degli scorsi anni la processione si consolida comunque come principale attrazione del territorio. A confermarlo i dati dei camperisti forniti da Raffaello Di Benedetto, vicepresidente dell'associazione eugubina, con 400 camper stazionati a Gubbio da venerdì santo ad oggi in cui i numeri segnano 380 caravan con un turismo che va da una notte a 2/3 giorni, per visitare anche le città limitrofe come Assisi e Bevagna, che sono tra le più gettonate.
Tra le circa 1200 persone giunte in città grazie al camper soprattutto olandesi e tedeschi che hanno scelto Gubbio proprio per la famosa processione. Dalla Penisola, invece, arrivi soprattutto dal Nord Italia con Bergamo, Milano e Bologna in pool position.
Al di là dei camperisti, tante comunque le presenze attratte dalla città medievale per il lungo ponte delle festività pasquali.
Numeroso infatti il flusso turistico che, diviso tra mostre, musei ed iniziative in sella al gubbio express, ha popolato le principali vie della città portando soddisfazione tra albergatori e ristoratori. Unica pecca la permanenza media poco prolungata che porta comunque ad avere buoni auspici sia per l'anno a venire che per i giorni che separano dal primo maggio, come confermato da Gloria Pierini, presidente dell'associazione albergatori Host.
Immagini ed interviste in onda questa sera, alle ore 20.20, al canale 11 di TrgMedia.
Gubbio/Gualdo Tadino
23/04/2019 16:50
Redazione