“Ora i soldi ci sono bisogna impiegarli bene e darsi uno scadenzario ravvicinato sull’inizio dei lavori a partire dalla prima metà del prossimo mese di giugno quando firmeremo la convenzione con Rfi: da quel momento in poi potremo parlare di tempi certi e avviare il processo di rilancio, ammodernamento e messa in sicurezza della ex-Fcu. Si tratta di una importante mole di risorse che ci consente di operare un investimento strategico sull’intera infrastruttura regionale e di affrontare la strategia futura della Fcu di cui si è molto teorizzato in passato e che ora, grazie al provvedimento del Governo e all’impegno della Regione, si materializza in interventi non più frammentati. Colgo infine l’occasione per chiarire che, come abbiamo più volte evidenziato, la proposta che abbiamo avanzato è quella di procedere secondo alcune priorità, la prima delle quali è senza dubbio quella di ripristinare le parti interrotte della rete, partendo dal collegamento tra Sansepolcro, Città di Castello, Umbertide e la zona nord di Perugia. L’obiettivo strategico precedentemente richiamato è quello di interconnettere e di integrare la ex-Fcu con l’infrastruttura ferroviaria di competenza dello Stato, ricomprendendo la ex-Fcu all’interno del perimetro della rete nazionale, con evidenti benefici relativamente all’abbattimento dei tempi di percorrenza e alla qualità del servizio.” E’ quanto dichiarato dall’Assessore alle Infrastrutture della Regione Umbria, Giuseppe Chianella, nel corso della conferenza stampa sulla situazione e prospettive della ex-Fcu (in relazione alla recente approvazione da parte del Cipe dello stanziamento complessivo di 63 milioni per ripristino, ammodernamento e messa in sicurezza intera tratta ferroviaria) che si è svolta questa mattina presso la sala giunta, alla presenza dei sindaci di Città di Castello, Sansepolcro, San Giustino e Umbertide, Luciano Bacchetta, Mauro Cornioli, Paolo Fratini, Marco Locchi, dei vice- sindaci di Sansepolcro, Luca Galli, di Città di Castello, Michele Bettarelli e di Umbertide, Maria Chiara Ferrazzano, del deputato, Walter Verini e del presidente dell’Associazione, “Il Mosaico”, Carlo Reali. “Grazie al lavoro portato avanti in questi anni e all’accordo tra la Regione Umbria ed il Governo nazionale, in particolare attraverso l’impegno dei ministri Del Rio e De Vincenti, ora possiamo contare su un finanziamento di 51 milioni di euro che ci consentirà di riqualificare, ripristinare e mettere in sicurezza l’intera tratta della ex-Fcu – ha concluso Chianella - a queste risorse si aggiungono ulteriori 12 milioni di euro provenienti anch’essi dalla Delibera CIPE 2016 N. 54 che serviranno per 1 milione 600 mila euro al trasporto su gomma, per 1 milione 400 mila euro alla chiusura degli ultimi passaggi a livello, per 2 milioni 200 mila euro per adeguare gli impianti di sicurezza dell’infrastruttura ferroviaria ex FCU e per 6 milioni 600 mila euro per rinnovare e modernizzare il materiale rotabile. Inoltre la Giunta regionale ha svincolato 6 milioni di euro, aggiuntivi rispetto ai finanziamenti nazionali, per la firma del Contratto e l’avvio dei lavori sulla tratta Perugia Ponte San Giovanni – Sant’Anna.” “La ferrovia, il trasporto su ferro rappresenta da sempre per il nostro comprensorio uno snodo strategico, fondamentale per i collegamenti anche e soprattutto sotto il profilo sociale – hanno precisato i sindaci, Bacchetta, Cornioli, Fratini e Locchi - dopo il via libera al finanziamento di circa 63 milioni di euro si apre una fase nuova e speriamo definitiva per il rilancio e pieno funzionamento della ex-Fcu, in particolare con l’avvio il piu’ celere possibile, dei lavori di ripristino della tratta Sansepolcro-Città di Castello-Umbertide, interrotta dalla fine del 2015 con gravi disagi per utenti e pendolari dei nostri territori. Fare sistema e mettere in rete governo, parlamento, istituzioni di due regioni diverse, associazioni e comitati dei pendolari come abbiamo fatto oggi, ci consentirà di raggiungere obiettivi importanti per la collettività. Noi vigileremo affinchè tutto questo avvenga nel più breve tempo possibile”. "Il risultato ottenuto è il frutto di un impegno che ha visto insieme cittadini e istituzioni, a tutti i livelli – ha precisato l’onorevole Walter Verini, fra i promotori, lo scorso mese di marzo di un incontro con regione, sindaci a Roma con i vertici di Rfi e Fs - mi riferisco innanzitutto all'impegno dei pendolari, lavoratori e studenti, dei comitati e delle associazioni e poi dei sindaci altotiberini, a partire da quello di Città di Castello Luciano Bacchetta e tutti gli altri del comprensorio. Importantissimo è stato anche il ruolo svolto dalla regione, con l'assessore Giuseppe Chianella e credo anche che il nostro impegno come parlamentari abbia contribuito al risultato. Ora occorre fare in fretta a progettare e appaltare i lavori di messa in sicurezza della linea, di ripristino delle tratte e di rinnovamento della rete e delle stesse vetture. E poi mettere in rete la Ferrovia Centrale Umbra, da San Sepolcro a Terni, con quella nazionale, a partire dai collegamenti con Roma. Quando andammo a Roma con i Sindaci altotiberini all'incontro con i vertici di Ferrovie formulammo una domanda: ma tra dieci anni – ha concluso Verini - ci garantite che ci sarà la Fcu, che avrà un futuro? Ci risposero di sì, e il finanziamento del Governo e del Cipe è la conseguenza concreta di quella risposta: ci sarà un futuro e la Fcu avrà un ruolo strategico per le comunicazioni regionali e per il rapporto con la rete ferroviaria nazionale. E magari riprendendo quel vecchio ma più che mai attuale progetto di sfondamento della ex-Fcu verso Arezzo”. Carlo Reali, presidente dell’associazione, “Il Mosaico”, promotore di una corposa raccolta firme e petizione fra cittadini e utenti del servizio ferroviario, sul rilancio e centralità della ex-Fcu, approvata dal consiglio comunale all’unanimità nel dicembre scorso, ha ringraziato il sindaco e l’amministrazione comunale “per essere stato invitata a questo evento che riguarda un tema così importante per il nostro territorio.” Da tempo seguiamo ed interveniamo sulle tematiche dell’assetto trasportistico e infrastrutturale della nostra zona. Siamo stati tra i primi – ha detto Reali - a denunciare il silenzio con cui le passate amministrazioni locali hanno permesso lo scempio di questa ferrovia storica,unitamente ad un management inadeguato e confuso,distintosi per la propria incapacità gestionale e per il corposo sperpero di soldi pubblici. Abbiamo parlato di ciò con il ministro Del Rio nel febbraio 2016 a Terni,e lo abbiamo sentito proporre il passaggio delle rete umbra a quella nazionale,ma nel frattempo la mancata manutenzione ha portato,e sta portando,alla chiusura di questa o quella tratta,gettando nel caos l’intero servizio e rendendo la vita ancora più difficile alle migliaia di persone per le quali il trasporto pubblico è una assoluta necessità”. Ora le cose paiono avere la tanto attesa svolta in positivo con l’annuncio degli importanti finanziamenti,ma non crediamo sia ancora il tempo di considerarci soddisfatti.Troppe volte – ha concluso reali - alle promesse venute da Perugia non sono seguiti i relativi fatti e quando abbiamo addirittura assistito a decisioni contrarie alla logica gestionale e alle esigenze dell’utenza, decisioni figlie di un malgoverno che questa Regione non può più permettersi.” Il portavoce del Comitato Pendolari ex-Fcu, Andrea Meniconi, impossibilitato ad intervenire, attraverso il presidente dell’associazione “Il Mosaico”, Reali, ha tenuto a ribadire “la soddisfazione per lo stanziamento approvato dal Cipe e al contempo la necessità ora di dare seguito con atti concreti e avvio dei lavori al progetto complessivo di rilancio e ammodernamento della ferrovia tenendo sempre presente le difficoltà e i costi che ogni giorno pendolari, studenti e lavoratori devono affrontare, specie quelli residenti in altotevere umbro e toscano”.

Città di Castello/Umbertide
24/05/2017 16:36
Redazione