C.Castello. 75.000euro in contanti in una cassetta di sicurezza dell'arrestato.

Altri 75.000 euro spuntano dalla cassetta di sicurezza di L.C., il 39enne tifernate che si trova agli arresti domiciliari da sabato scorso, dopo che gli agenti del commissariato di polizia avevano rinvenuto nella sua abitazione 150 grammi di cocaina e denaro contante per circa 25.000 euro. Proseguono le indagini da parte dell’anticrimine del commissariato tifernate dopo l’arresto del giovane tifernate. I poliziotti hanno effettuato una perquisizione presso la filiale cittadina di un istituto bancario dove è stato rinvenuto ulteriore danaro. Si tratta precisamente di 75.000 euro in denaro contante. Il denaro è stato posto sotto sequestro in quanto riferibile all’attività illecita posta in essere dall’arrestato, che era incensurato ed insospettabile. Sabato scorso gli agenti dell’anticrimine, con l’ausilio di unità cinofila della Guardia di Finanza, aveva provveduto ad una perquisizione domiciliare sia nell’officina meccanica che nell’abitazione dello stesso. Oltre all’etto e mezzo di cocaina in una cassaforte è stata rinvenuta la somma di 20.000 euro in banconote da 50,00 e 100,00 euro oltre ad assegni per un importo di altri 10.000 euro. Il valore della cocaina si aggira attorno ai 40.000 euro. Alla luce del nuovo rinvenimento da parte della polizia di stato si può indubbiamente dire che il “business” del 39enne era indubbiamente notevole. Il giro “d’affari” non era insomma indifferente. Gli accertamenti sono tuttora in corso non potendo escludere altri eventuali sviluppi dell’indagine. Sembra che le forze dell’ordine stiano valutando altre interessi dell’arrestato.