V DAY 3° c'eravamo pure noi in prima fila MoVimento5Stelle Citta' di Castello
Non interessa proprio a nessuno se ieri eravamo 10, 100, 1000, 200.000, lo sappiamo noi che eravamo lì, lo sanno altrettanto bene quelli che fanno quel certo tipo di informazione, politically correct, e soprattutto lo sanno molto bene quelli che danno le indicazioni su ciò che è “politiccaly correct”
Eravamo lì con tanti come noi, ad ascoltare sul palco un ragazzo poco più piccolo di noi che è l’anima di “Occupy Wal Streett” che ci dice con un candore disarmante, che l’America del cambiamento, guarda a noi poveri “grillini” come ad un esempio da seguire; ci inorgoglisce, ci rassicura e, se ce ne fosse bisogno, ci fa sentire meno alieni di quanto molti vogliono farti credere.
Il Vaffa Day, non è stata la giornata delle urla, né degli strepiti, né dell’invettiva fine a se stessa, è stato un giorno di proteste concrete, così concrete da sembrarci ovvie, e da farci chiedere perché mai quando poi le si cerca di traslare nella concretezza delle singole realtà di appartenenza, incontrano così tanti ostacoli e resistenze, nonché grandi rifiuti alla loro attuazione.
Che siamo in un momento di vera emergenza sociale economica e strutturale, oramai lo sappiamo, ma che esistano gli strumenti per uscirne è altrettanto vero, abbiamo sentito parlare di un modo semplice per eliminare il problema dei rifiuti, non l’ha illustrato Grillo, ma un Professore di Stanford con una chiarezza, semplicità e lucidità che per un attimo abbiamo pensato alla terra dei fuochi, vicino a noi i ragazzi di Nola, e diciamo “quale prezzo o profitto vale la vita di ogni singolo cittadino che è morto, muore e morirà avvelenato?” Il prezzo di qualche favore, il prezzo di una facciata che si fa bella mentre sa di essere marcia dentro fino al midollo.
Ci hanno parlato di “Economia della Felicità” e sentire che il lavoro è non uno strumento di ricatto, ma una ricchezza ci ha fatto commuovere; abbiamo sentito di energie rinnovabili, create da risorse naturali che abbiamo: aria, acqua, sole, e poi ancora di riqualificazione degli edifici, un no secco e senza appello alla cementificazione che deturpa e uccide il nostro paese, e ancora, ancora ancora.
Una proposta modesta, articolata in Sette modesti punti, che regalerebbero al nostro paese un boccata di ossigeno mentre stiamo annaspando.
Ci si rivolta lo stomaco quando pensi che hanno sversato nel sottosuolo del tuo paese tonnellate di rifiuti tossici, e che se muoiono di cancro ragazzi di 10 anni la ragione è questa, siamo lì in piedi in una giornata splendida anche se fredda, accanto ai ragazzi di Nola, che si fermano a parlare con Alessandro di Battista, anche lui esattamente Uno in mezzo a noi, senza velleità da pseudo-onorevole, senza scorta, senza il gregge di leccapiedi intorno, lì al freddo come noi, con la sciarpa intorno al collo, la faccia pulita, e diciamo pulita, non da bravo ragazzo, ed è diverso credetemi, sappiamo che il mondo, così come è, non andrà se non verso la sua fine, oppure andrà OLTRE, se a cambiarlo sarà il coraggio, le mani che non si sono sporcate con nulla, né mischiate con nessuno anche quando mischiarsi a molti sembrava positivo, e mentre tornavamo a casa, i pensieri sono volati alla nostra “ Città di Castello” a come le proposte di questa giornata sembravano cucite per la nostra città, riqualificazione: abbiamo pensato alla E45 e al progetto che vorrebbe privatizzarla quando invece non sarebbe minimante necessario, pensiamo al no deciso alla cementificazione, altra questione che sta saltando all’attenzione di questi tempi nella nostra città, e poi all’acqua pubblica, alle energie rinnovabili, al problema dei rifiuti, ogni cosa detta sembrava un prgetto per Città di Castello. E allora quella domanda che sembrava così tanto difficile ha avuto una risposta immediata, il nustro OLTRE ha il nome dei nostri figlii, il nostro OLTRE ha il nome di tutti i nostri figli, per i quali abbiamo l’obbligo di rimediare al passato e di costruire un mondo che sia OLTRE quello che noi abbiamo conosciuto.
Città di Castello/Umbertide
03/12/2013 10:08
Redazione