C.Castello.Ancora gravi le condizioni del 61enne caduto sabato dal tetto della Meat a Cinquemiglia.

Gravi ma stazionarie, nonostante la riserva di prognosi non sia stata ancora sciolta dai sanitari, le condizioni di Giorgio Volpi, il 61enne caduto sabato mattina dal tetto della MEAT di Cinquemiglia, ditta della quale lo stesso è titolare. L’uomo era salito sul tetto del capannone per verificare i probabili danni provocati alla struttura dalle piogge dei giorni scorsi che avevano creato una crepa nel solaio.

Stando ad una prima ricostruzione della dinamica dell’incidente, a tradire il 61enne una lastra di eternit del tetto che avrebbe ceduto sotto il peso dell’uomo, che sarebbe poi precipitato nel vuoto da un’altezza di 4-5 metri. Richiamati dalle grida di dolore del malcapitato, i primi soccorsi sono stati prestati dal figlio del 61enne, presente in azienda al momento dello svolgersi dei fatti, e dagli altri soci della cooperativa che hanno quindi chiamato un’ambulanza del 118 che, a sirene spiegate, ha trasportato l’uomo all’ospedale di Città di Castello.

Qui i sanitari, visto il grave trauma cranico e toracico riportato dal Volpi, hanno pensato dapprima al suo trasferimento presso la struttura perugina del Santa Maria della Misericordia dove però non ci sarebbero stati posti liberi per cui l’uomo è stato portato presso la struttura sanitaria del capoluogo ternano dove lo stesso è stato ricoverato, in rianimazione, seguito da due equipes, una di neurochirurgia, l’altra di pneumologia.

Simona Santi