C.Castello. Ancora in carcere i quattro tifernati arrestati nell'operazione "Malato Immaginario

Rimarranno in carcere i quattro detenuti tifernati dell’operazione “Malato immaginario”, cui è stata negata dal Gip del tribunale di Perugia, Nicla Restivo, la richiesta della misura alternativa alla custodia cautelare. Per i due medici, difesi dagli avvocati Gianni ed Eugenio Zaganelli e Vincenzo Maccarone, l’ex gestore di night, difeso da Gabrio Giannini e David Zaganelli, e l’imbianchino, difeso da Francesco Paolieri, le porte del carcere delle Capanne resteranno chiuse per almeno un’altra settimana, il tempo necessario per permettere al pool di avvocati di avanzare ricorso al tribunale del riesame affinché revochi la custodia cautelare a favore degli arresti domiciliari. I protagonisti della vicenda, che ieri hanno potuto riabbracciare per la prima volta i familiari, sono chiamati a rispondere di associazione a delinquere, falso ideologico, falso materiale e truffa. Indagati anche la convivente del muratore, la moglie, il figlio e la suocera dell’ex gestore del night. I danni della truffa relativa a falsi incidenti stradali ammonterebbero a circa 100.000 euro.