C.Castello. Ancora senza identità l'uomo trovato carbonizzato lunedì scorso.

Rimane ancora sconosciuta l’identità dell’uomo trovato carbonizzato a Bocca Trabaria lunedì pomeriggio. I periti, Paola Melai per gli esami tossicologici e Massimo Lancia per il Dna, incaricati dal magistrato Manuela Comodi, stanno lavorando per verificare la corrispondenza tra codice genetico ed identità personale in modo da verificare se si tratta veramente del rappresentante di cosmetici di Arezzo Giovanbattista Baglioni. L’ipotesi più probabile teorizzata in questi giorni è che il signor Baglioni, ormai scomparso da tempo da casa, avrebbe deciso di togliersi la vita avendo scoperto di essere gravemente malato e non volendo quindi sopportare il dolore della malattia. Proprio per questo i Carabinieri di Città di Castello, delegati alle indagini, sono in attesa delle cartelle cliniche che i familiari dell’uomo stanno raccogliendo nell’ospedale di Arezzo in maniera tale che il medico legale Eleonora Lumare possa completare la perizia.