Unità, coesione e tornare a parlare delle questioni e dei problemi in mezzo alla gente. Ecco le chiavi di volta per la pagina nuova del Partito Democratico per Michele Bettarelli, componente della direzione regionale Pd e vicesindaco del Comune di Città di Castello. «C'è stata tanta affluenza a livello nazionale con oltre un milione e mezzo di elettori, circa 30 mila a livello regionale e a livello locale, con 1277 votanti – ha detto – questa spontaneità nell’andare a votare deve essere un segnale da raccogliere. Dobbiamo essere uniti e cambiare approccio nel fare politica: si deve partire dal basso, ascoltando tutti ed essere inclusivi». «Si deve tornar a pensare agli interessi che toccano da vicino il vivere quotidiano della gente comune – ha continuato Bettarelli – lavorando per operare una politica seria dedicata ai bisogni diffusi, deve essere messa al bando la politica degli obiettivi personali e personalistici». «E' giunta l'ora – ha concluso – di un partito, che deve essere si forte ma non può essere solo. E' giunta l'ora che il Partito Democratico torni ad essere punto di riferimento per alleanze di centro sinistra: quel centro sinistra che ha caratterizzato la vita politica del nostro paese e non solo».