“I numeri di ieri sono contenuti e ci indicano sei nuovi positivi e sei persone guarite, ma il dato da segnalare è che i casi di contagio riguardano persone molto giovani, in alcuni casi giovanissime”. E’ quanto ha dichiarato oggi il sindaco Luciano Bacchetta rispetto a “una situazione sulle cui motivazioni crediamo debba aprire una riflessione seria l’Usl Umbria 1”. “Il segnale chiaro e importante è che non ci sono anziani, ma è altrettanto chiaro che la riapertura delle scuole, pur importante, fondamentale e pedagogicamente necessaria, presuppone un controllo e una verifica ancora più accurata dell’andamento epidemiologico”, ha spiegato il primo cittadino “nel far presente che gli ultimi contagi sono diffusi all’interno dei nuclei familiari e bisogna capire che significato abbia in concreto il fenomeno che stiamo registrando”. “Nell’ultimo mese abbiamo avuto un calo molto forte delle nuove positività, a fronte di un numero ingente di guarigioni che ha portato Città di Castello in una posizione percentuale decisamente buona rispetto a molte altre città umbre, per quanto si possa dire questo parlando di Covid”, ha osservato Bacchetta, che ha ammonito: “questi segnali incoraggianti vanno difesi e irrobustiti, altrimenti le riaperture del 26 aprile, se non gestite bene, rischiano di diventare un boomerang”. “E’ certamente necessario che il mondo riparta, che le attività economiche abbiano respiro”, ha sottolineato il sindaco, aggiungendo: “serve la massima comprensione nei loro confronti, tant’è che l’amministrazione comunale anche quest’anno concederà gli spazi esterni in modo gratuito ai pubblici esercizi, un segnale importante che va saputo cogliere”. Bacchetta ha quindi accennato all’anniversario della Liberazione di domenica 25 aprile. “Come l’anno scorso, anche quest’anno la celebrazione si svolgerà in una forma molto più contenuta, seguendo le indicazioni di Governo e Prefettura di Perugia, quindi con una cerimonia ridotta in presenze e tempi”, ha anticipato il sindaco, evidenziando che “sarà un sacrificio necessario, che nulla toglierà comunque al valore del messaggio del 25 aprile, anche se non ci potrà essere quella partecipazione popolare che in passato c’è stata”. “Ci dispiace molto, a ma ci dobbiamo giustamente attenere a queste disposizioni a tutela della salute pubblica”, ha rimarcato Bacchetta, che ha proseguito: “dovremo capire anche quali scelte dovranno essere fatte nei prossimi mesi per molti altri avvenimenti, sempre in sinergia con gli organismi superiori, in particolare con la Prefettura di Perugia, perché non vogliamo in alcun modo disattendere le indicazioni che saranno date per il bene collettivo”.
Città di Castello/Umbertide
22/04/2021 14:30
Redazione