C.Castello: Dieci anni di affido, concluso il corso

Si è concluso il corso organizzato per celebrare i dieci anni del servizio di affidato familiare in Alta Umbria: l’iniziativa promossa dagli ambiti dell’Alto Tevere e dell’Eugubino Gualdese ha interessato operatori sociale e sanitari “perché” spiega Andreina Ciubini, assessore ai Servizi sociali di Città di Castello, comune capofila del progetto, “prendersi cura di un bambino che non è tuo figlio fa appello a sensibilità diverse sia in chi dispone questa protezione sia in chi accetta di assumerla. Il nostro territorio non è indenne da situazioni in cui la genitorialità non può esprimersi pienamente o si esprime in modo critico: per superare questi momenti l’affido familiare ha rappresentato, negli ultimi dieci anni, una risposta efficace, di buon senso e rispettosa dall’integrità del minore”. L’attività formativa ha previsto una serie di incontri che si sono articolati tra Città di Castello e Gubbio, consentendo di sviluppare un lavoro integrato tra operatori sociali e sanitari con l’obiettivo di consolidare la rete di interventi e di sostegno ai minori ed alle famiglie in difficoltà. La docenza del corso, per l’esperienza sviluppata in questo tema specifico, è stata affidata al Marco Chistolini psicologo e psicoterapeuta, responsabile del Centro Affidi dei comuni dell’area della provincia di Pistoia. “La famiglia affidataria” ha spiegato l’assessore “accoglie il minore presso di sé il tempo necessario per permettere alla famiglia di origine di superare le sue difficoltà: durante l’affidamento il bambino mantiene il legame con la sua famiglia di origine. Per diventare affidatari non sono previsti vincoli particolari o limiti di età: possono offrire la propria disponibilità all’affido singole persone, coppie con o senza figli, sposate o conviventi”. Al corso di formazione hanno partecipato gli operatori del Servizio per l’affido, agli operatori sociali degli Uffici della cittadinanza dei quattordici comuni delle Zone sociali 1 e 7 e agli operatori sanitari del Servizi integrati per l’infanzia e l’età evolutiva della Asl1. “Grazie a questa esperienza di aggiornamento siamo pronti a ripartire guardando al futuro con un servizio flessibile quanto richiede la mutevolezza delle attuali condizioni di società e allo stesso tempo profondamente radicato ad un approccio socio-sanitario alla casistica. L’interesse con cui il corso è stato seguito dimostra come la bontà dell’affido emerga non solo leggendo le statistiche ma anche dall’osservazione degli operatori”.