C.Castello. I Verdi scendono in difesa delle organizzazioni che aiutano i malati di mente.

Non è solo la canzone vincitrice dell’ ultimo festival di Sanremo a portare l’ attenzione sui manicomi, ma a farsi carico dei problemi riguardanti tale argomento sono anche i Verdi. Il Cim e il Sert di Città di Castello, che sono le strutture predisposte ad aiutare le persone malate di mente e i tossicodipendenti, hanno carenza di personale medico e paramedico e strutture inadeguate ad ospitare le innumerevoli persone che ricorrono al loro aiuto. La quota di bilancio che le Asl dedicano ai malati di mente ed ai soggetti più deboli sono, secondo le statistiche, non più del 2%. Inoltre la Direzione generale dell’ Asl 1 Umbria ha deciso recentemente, visto l’ aumento dei costi del 2006, di revocare le competenze prima demandate alla Direzione delle strutture territoriali, per occuparsene direttamente. “Riteniamo che l’ atto abbia i presupposti dell’ illegittimità- afferma la presidente regionale dei Verdi Maria Giovanna Fiorelli – in quanto il criterio assunto come fondante la scelta di erogazione della data prestazione è solo economico e non clinico”. I verdi vorrebbero che fosse fatta una discussione pubblica per un confronto e una riflessione su tematiche così importanti.