C.Castello: In due anni venti aziende tessili hanno cessato l'attività.

Profondo rosso anche per il tessile che con l’edilizia e le costruzioni, è il comparto che ha subito i maggiori effetti della crisi. “Seppur con realtà che resistono con le unghie e i denti – spiega Claudio Mastriforti della Cgil – il settore vive una fase difficilissima amplificata anche dalla concorrenza sleale. In due anni hanno cessato la propria attività venti aziende.” Per questo, soltanto qualche giorno fa, i sindacati confederali riuniti a Cerbara per l’attivo dei delegati hanno chiesto con forza la stipula di un “patto etico” per evitare che importanti commesse finiscano nei circuiti dei laboratori cinesi. Un danno enorme in termini di occupazione, soprattutto femminile oltre al danno, non meno rilevante, di incentivare condizioni di lavori inconcepibili come hanno dimostrato i recenti blitz delle forze dell’ordine.