C.Castello. In tanti ieri ai funerali di Elena Ciabini.

E’ stato il giorno dell’addio a Elena, quello di ieri, nella chiesa di Riosecco, che non ha saputo contenere la folla di amici, giovani, giovanissimi che in lacrime si sono stretti per l’ultima volta accanto a Elena.

Si sono svolti ieri alle ore 10 nella chiesa del quartiere dove la ragazza risiedeva con la mamma i funerali di Elena Ciabini, la ragazza di 18 anni trovata morta nella propria auto la scorsa domenica stroncata da una overdose. E non c’è stato spazio, durante la cerimonia, per le domande, per i perché che forse rimarranno senza risposte. Ma dal dolore di una morte senza perché, don Paolino, che ha officiato la messa, ha voluto lanciare un messaggio di amore e speranza. “Perché è la vita che deve vincere, la vita è più grande di tutto, anche della morte di Elena”. Erano tutte per loro le parole pronunciate da don Poalino: i giovani, apparentemente così forti e invece infinitamente fragili, come la stessa Elena che ha trovato la morte nella solitudine della propria auto in una calda serata di luglio.

C’erano tutti gli amici di Elena, quelli del Liceo linguistico di Sansepolcro che la ragazza frequentava e che hanno invitato a pregare per i genitori della ragazza mentre altri amici e gli insegnati della 18enne hanno letto alcune lettere scritte apposta per lei. E poi gli amici del doposcuola e del gruppo parrocchiale che si sono stretti attorno a mamma Paola e papà Paolo distrutti da un dolore più grande di loro.

Simona Santi