C.Castello: In tv a Mosca per rincontrare Alexsei

«CARRAMBA che sorpresa della solidarietà»: questa potrebbe essere la sintesi di una storia che unisce due Paesi lontani attraverso un filo spessissimo intrecciato di affetto, un legame stretto che il trascorrere degli anni e la lontananza non hanno minimamente scalfito. Un ragazzo bielorusso, dopo 5 anni, incontra nuovamente in un programma di una tv russa la famiglia che lo aveva ospitato per tante estati a Città diCastello. Alexsei oggi è un ragazzone di 20 anni, che abita a Gomel: dal 1998 al 2006, nel periodo estivo, è stato ospitato tutti gli anni per un mese da Emilio Ubaldi ed Emilia Grasselli, una famiglia residente a Santa Lucia che aveva con grande generosità risposto all'appello del Comitato di Città di Castello della Fondazione «Aiutiamoli a vivere». La nostalgia è grande, vorrebbe rivederli, magari ringraziarli per tutto quello che hanno fatto per lui, finisce così per parlare spesso di quella coppia italiana che lo ha ricoperto d'affetto, ma ha perso i contatti con loro. Un amico decide di attivarsi per trasformare il sogno in realtà e, all'insaputa di Alexsei, vengono contattati i responsabili di un programma della televisione russa Ont 1 tv che fa incontrare nuovamente persone. L’invito è accolto con grande entusiasmo da Emilio ed Emilia, che partono per Mosca. Vengono loro mostrate immagini della vita di Alexsei a Gomel, al ragazzo invece alcune riprese effettuate a Città di Castello con il saluto rivoltogli dagli amici del Comitato tifernate di «Aiutiamoli a Vivere». Poi, il momento topico: l'incontro, gli abbracci, una commozione troppo forte per non lasciar spazio alle lacrime.