C.Castello. Interrogazione su SO.GE.PU. di Sassolini (Forza Italia)

Le modalità di gestione della carta e della plastica recuperate con il servizio di raccolta differenziata da parte di Sogepu e le politiche pubblicitarie dell’azienda sono i temi sui quali il capogruppo di Forza Italia Cesare Sassolini chiede un chiarimento con un’interrogazione presentata al sindaco Luciano Bacchetta. “Sono numerosi gli interrogativi circa la gestione del ciclo dei rifiuti, soprattutto su carta e plastica, che effettua Sogepu, incrementati anche dalla raccolta differenziata porta a porta estesa in gran parte del territorio comunale – osserva l’esponente della minoranza nel documento - e ci sono, inoltre, dubbi sull’uso di Sogepu di parte degli utili che la società farebbe in spese pubblicitarie, spesso incomprensibili per modalità, finalità e costi”. Per quanto riguarda la gestione della carta, Sassolini chiede di sapere “perché, dal 2013, Sogepu non compie indagini di mercato ed indice aste pubbliche sulla vendita a terzi di carta riciclata, cioè ad esempio prevedendo quello che i Comuni fanno con i bandi pubblici su internet?” e “qual é il prezzo di vendita della carta recuperata per tonnellata applicato rispettivamente negli anni 2013, 2014, 2015 e 2016?”, sollecitando una valutazione da parte dell’esecutivo comunale sul fatto che i prezzi di vendita finora applicati da Sogepu siano in linea con il mercato di riferimento della carta. Riguardo alla plastica, il consigliere del Centrodestra rileva, invece, alcune questioni da chiarire: “come fa Sogepu a guadagnare sulla vendita della plastica recuperata, prevedendo essa scarti di lavorazione di circa il 50 per cento a carico dell'acquirente, e perciò molto costosi da essere smaltiti e dove, da chi e in che modo vengono smaltiti i numerosi residui della lavorazione?”. In merito agli investimenti pubblicitari, Sassolini chiede, infine, come mai la società decida di investire parte degli utili in forme che nulla aggiungerebbero all'aumento di valore dell'azienda”. “Non sarebbe il caso – si interroga l’esponente di Forza Italia - di usare tale denaro, da una parte, per abbassare le tariffe dei cittadini e, dall'altra, creare un regolamento chiaro che definisca in modo preciso quanta percentuale e per quali finalità specifiche possano essere erogati denari della società in forma pubblicitaria o liberale, prevedendo esborsi per fini ad alta utilità e rilevanza sociale”.