C.Castello. La giunta comunale chiede la revoca della delibera contro il Liceo Scientifico.

La giunta comunale di Città di Castello, riunitasi d’urgenza per valutare la decisione assunta dall’esecutivo regionale, chiede la revoca della deliberazione adottata dalla giunta regionale che nega l’istituzione di un corso di liceo scientifico integrato con il liceo classico di Città di Castello. In un articolato documento, la giunta comunale giudica l’atto della regione gravemente lesivo del processo democratico di formazione delle decisioni e sottolinea che il progetto varato da Città di Castello è valido solo se adottato nella sua piena integrità. “Altrimenti - questa è la richiesta chiara della giunta comunale - si sospenda ogni decisione relativa al dimensionamento e si proceda mantenendo in deroga l’autonomia di tutte le istituzioni scolastiche di Città di Castello. La Giunta comunale di Città di Castello ritiene l’atto della Giunta regionale relativo al dimensionamento scolastico gravemente lesivo del processo democratico di formazione delle decisioni, irrispettoso della rappresentatività e dell’autonoma facoltà di iniziativa e proposta delle istituzioni pubbliche locali e del mondo della scuola. Giudica l’atto della Giunta regionale pregiudizievole per l’organico ed efficiente sviluppo dell’offerta formativa destinata ad un territorio vasto di cui Città di Castello è baricentro geografico e fulcro funzionale strategico. Pertanto chiede che la Giunta regionale revochi il suo atto, che Giunta regionale e Consiglio regionale recepiscano il progetto organico così come definito in ambito locale ed approvato dalla Conferenza scolastica provinciale. In subordine, dato che il progetto ha una sua organicità e coerenza solo se adottato nella sua piena integrità, chiede che si sospenda ogni decisione relativa al dimensionamento e si proceda mantenendo in deroga l’autonomia di tutte le istituzioni scolastiche di Città di Castello”.