C.Castello. Marchesani: "No a soluzioni affrettate per le Comunità Montane".

“L’approvazione degli indirizzi per il riordino territoriale da parte del Consiglio regionale ha aperto una fase costituente per quanto riguarda la formazione di Enti sovracomunali. Questo determina una scelta da parte dei Comuni circa la nuova forma associativa. Ben venga quindi la Commissione del 12 giugno, ma è certo fondamentale prevedere più passaggi per trovare una soluzione che mantenga Città di Castello in un ruolo capofila nel contesto dell’Alta Umbria”. Sono queste le parole del consigliere regionale, Andrea Lignani Marchesani, in merito alla normativa regionale vigente che esclude Città di Castello, così come Gubbio, dalla futura Comunità Montana. Inoltre il consigliere critica il fatto che la Commissione debba analizzare una proposta della Giunta non ancora pervenuta ed il Consiglio comunale debba già deliberare il prossimo 16 giugno. “E’ necessario discutere di “confini” dell’Ente, di cosa si intende per Comunità Montane o Unioni di Comuni, del ruolo di Città di castello nella costituenda “Alta Umbria”, - dichiara Marchesani – il Consiglio comunale deve quindi avere un ruolo più protagonistico e non accettare supinamente una proposta magari proveniente dai “palazzi” perugini”.