C.Castello.Molestava le ragazze fingendosi un ispettore di Polizia.Arrestato a Macerata giovane di 26 anni che aveva compiuto un atto simile anche nel tifernate.

La tecnica era sempre la stessa. Avvicinava una coppia di fidanzati con la scusa di essere un ispettore di polizia. Perquisiva prima il ragazzo facendolo poi allontanare quindi faceva la stessa cosa con la ragazza toccandola nelle pari intime, in alcuni casi imponendo alle stessa di togliersi anche la biancheria intima alla ricerca di droga. Quindi prendeva il cellulare della ragazza e ne copiava la rubrica ma è stato tradito da due tatuaggi che aveva sulle braccia, una traccia su un telefono cellulare e alcuni riscontri fotografici. Così un 26enne è finito in manette con l’accusa pesantissima di violenza privata, violenza sessuale, furto, molestie telefoniche e sostituzione di persona. Ad arrestare il ragazzo gli agenti della Squadra Mobile di Matera dopo l’ennesimo fatto. Fatti non nuovi al giovane che aveva commesso un atto simile anche a Città di Castello e a Pesaro e al quale sono stati contestati diversi episodi di violenza avvenuti tra il 2 luglio e l’8 agosto a Matera. In casa dell’uomo, gli agenti della Squadra Mobile hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro bel 14 cellulari, tutti appartenenti alle vittime delle molestie.