C.Castello.Non potranno concludere il corso serale intrapreso da 4 anni. Studenti del "Patrizi" in rivolta.

L’Ufficio scolastico Regionale di Perugia sospende il quinto anno di un corso serale per studenti-lavoratori permettendo solo l’avvio di una terza classe senza preoccuparsi in alcun modo di darne comunicazione agli studenti che hanno frequentato il corso per ben tre anni e che vedono così sacrificati e vanificati i loro sforzi non potendo completare il corso che con tanto spirito di sacrificio avevano cominciato. Amara sorpresa per un gruppo di giovani studenti dell’istituto professionale per l’Agricoltura “Ugo Patrizi” di Città di Castello che, convinti di poter concludere, con l’anno scolastico a venire, il corso serale che avevano intrapreso per migliorare la loro formazione professionale, pur con grande sacrificio visto che si tratta di persone che lavorano, recandosi nella segreteria dello stesso istituto, hanno dovuto fare i conti con un’amara e inaspettata sorpresa. Il non poter completare il corso da loro iniziato. E se dalla segretaria del “Patrizi” si rimandano, con il solito “scarica-barile” tutte le responsabilità all’Ufficio Scolastico Regionale, “contattare quest’ultimo – hanno assicurato i 10 studenti coinvolti nell’incresciosa vicenda - è praticamente impossibile perché bene che vada ti lasciano in attesa per ore quando non risponde proprio nessuno”. E mentre la dirigente dell’Istituto tifernate è fuori, causa ferie, fino al prossimo 27 agosto, partita, assicurano gli studenti, senza essersi in alcun modo preoccupata di avvisare i medesimi, cresce la rabbia dei giovani coinvolti che chiedono spiegazioni, maggiore considerazione e rispetto visti i grandi sacrifici sopportati in questi anni tenuto conto che uno del gruppo veniva addirittura dalla non proprio vicina Sansepolcro in bici a Città di castello pur di frequentare le lezioni. Bel modo davvero per ripagare tanta buona volontà…