C.Castello. Polemiche in Consiglio comunale sugli asili nido.

“Il regolamento per il rilascio di autorizzazioni all’apertura e al funzionamento dei servizi socio educativi per la prima infanzia pubblici e privati, presentato in commissione servizi, conferma che le strutture comunali non sarebbero in grado da sole a far fronte alla domanda di servizi per l’infanzia proveniente dalle famiglie tifernati”. Questo è il pensiero dell’opposizione, espresso in un comunicato stampa dai consiglieri Morini, Rampi e Sassolini, sulle politiche educative e scolastiche. I consiglieri sostengono che le posizioni della maggioranza, nei confronti delle realtà imprenditoriali private nel campo dell’educazione e dell’istruzione, non sono chiare. Infatti da un lato, sostengono gli esponenti dell’opposizione, il Partito di Rifondazione Comunista, che sostiene l’attuale Giunta, si è mostrato fortemente contrario a convenzioni ed agevolazioni con strutture private, limitando il rapporto di collaborazione con l’ente pubblico, dall’altro l’assessore Cestini ha accolto favorevolmente la legge 30 della Regione Umbria definendola un passo avanti per elevare gli standard qualitativi offerti dalle agenzie formative pubbliche e private. “Un chiarimento a questo proposito è doveroso. – sostengono i consiglieri – Il voto, in consiglio comunale, in merito al Regolamento sulle autorizzazioni agli asili nido non può essere derubricato come semplice recepimento di una legge regionale, esso deve essere accompagnato da una maggiore chiarezza d’intenti di questa amministrazione sulle politiche educative e scolastiche”.