C.Castello. Rampi revoca le proprie dimissioni.

Il vicepresidente del Consiglio, Ivano Rampi, ha revocato le proprie dimissioni dall’incarico date a seguito della protesta della minoranza sulla gestione dei lavori d’assise, avvenuta nella scorsa seduta del Consiglio comunale. L’esponente di Forza Italia ha spiegato che aveva presentato le proprie dimissioni per dare rilievo, nelle vesti di vicepresidente del Consiglio, alle istanze di una parte dei consiglieri comunali che non ravvisava comportamenti consoni nella gestione dell’assise. “Dopo un chiarimento con il presidente del Consiglio – ha chiarito Rampi – che ha tenuto ad evidenziare il ruolo di garanzia riservato all’ufficio di presidenza e che l’intento della presidenza è quello di un coinvolgimento ancor più stretto dell’ufficio nei gravosi adempimenti necessari per la conduzione dell’assise, e vista la disponibilità dello stesso presidente e del presidente della Commissione Affari Istituzionali per l’approvazione dello statuto delle minoranze, ho ritenuto conveniente ritirare le dimissioni: un congelamento per consentire un minimo di serena discussione in Consiglio comunale”. Questi soggetti promotori sono la Regione dell' Umbria, rappresentata dall' assessore alla cultura, Silvano Rometti, il Comune di Citta' di Castello, con il sindaco, Fernanda Cecchini, la Direzione regionale per i beni culturali, con Vittoria Garibaldi, e la Fondazione Palazzo Albizzini-Collezione Burri, rappresentata dal presidente, Maurizio Calvesi. Unanime la soddisfazione delle istituzioni coinvolte. L' assessore Rometti ha spiegato che il Centro e' aperto a tutti i soggetti interessati e che vuole mettere a sistema le esperienze che gia' sono attive in molte citta' della regione, e per il sindaco Cecchini Citta' di Castello, terra di Burri, e' la sede naturale per una istituzione che si occupa di arte moderna in Umbria.