C.Castello. Ricorso rigettato per il servizio di ristorazione scolastica.

Buone notizie in vista per bambini e ragazzi del Comune di Città di Castello dopo che il Tar dell’Umbria, presidente Piergiorgio Lignani, ha respinto il ricorso presentato dalla società Alessio di Vercelli che aveva impugnato la decisione dell’amministrazione comunale tifernate, i cui interessi sono stati difesi dall’avvocato Fabrizio Mastrangeli, di assegnare alla società Omana di Milano la fornitura di oltre 300mila pasti all’anno per le proprie mense. La gara d’appalto era stata vinta dalla “Omana” di Milano che però secondo la “Alessio” di Vercelli, classificata al secondo posto, aveva violato i parametri sul costo del lavoro previsti dalle tabelle ministeriali. In considerazione di ciò, al Comune di Città di Castello veniva chiesto, oltre all’annullamento completo della gara d’appalto, un risarcimento del 10% dei servizi previsti dal bando oltre a interessi e rivalutazioni del caso. L’avvocato Mastrangeli ha quindi presentato tutta una serie di documenti dai quali risultava invece la piena regolarità del ricorso presentato dalla società seconda classificata, documenti che sono stati ritenuti del tutto congrui dal Tar il quale ha quindi deciso di rigettare il ricorso. Il servizio mensa somministra, nel solo territorio comunale 1200 pasti agli alunni delle scuole d’infanzia, primaria e secondaria cui vanno aggiunti altri 600 buoni per gli alunni dei comuni di San Giustino e Citerna. Intanto altra importante novità sul fronte della scuola e dei servizi ad essa collegati riguarda la prossima realizzazione presso il Convitto della scuola agraria “Ugo Patrizi” del terzo polo di cottura pasti. La prossima settimana infatti avrà luogo l’ incontro definitivo tra Comune e Provincia per definire la questione e affrontare anche le problematiche connesse alla ristrutturazione delle camere del convitto in cui vengono ospitati gli studenti provenienti da fuori sede.