C.Castello. Si inventa uno scippo per non pagare un debito.

E' stato grazie al felice intuito ed alle capacità investigative di due esperti Marescialli dell'Arma dei Carabinieri tifernate, che si è riusciti a "smascherare" una giovane impiegata tifernate, incensurata, che aveva denunciato di essere rimasta vittima di uno scippo in pieno centro a Città di Castello, nei pressi dell'Auditorium di S. Antonio. La donna, accompagnata da un’altra ragazza, si era presentata ieri al Comando della Polizia Municipale, riferendo di essere stata vittima di uno scippo, il cui autore si identificava in un uomo alto, magro e di carnagione chiara e di cui lei ricordava perfettamente il volto. Accompagnata presso il Comando dei Carabinieri di Città di Castello la tifernate, R.M. le sue iniziali, denunciava che la somma che le avevano derubato ammontava a 10.000 euro, ritirati poco prima presso un istituto di credito. I Marescialli dell’Arma hanno subito iniziato le indagini da cui però non è mai emerso niente di quanto affermato dalla donna. A seguito di ciò, i Carabinieri hanno richiamato in caserma la ragazza che è crollata sotto le domande dei militari ed ha ammesso di essersi inventata tutto in preda ad una crisi dovuta alla preoccupazione per l'impossibilità di saldare, a breve, un debito contratto. La donna è stata denunciata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia.