C.Castello.Si rifiuta di pagare gli alimenti al figlio perchè scopre che non è suo figlio.

Si rifiuta di pagare gli alimenti per il mantenimento del figlio sospettando che il ragazzino non sia per l’appunto suo figlio e la causa finisce in tribunale. Ora, dopo il giuramento di ieri da parte del medico legale Water Patumi, il giudice onorario del Tribunale di Città di Castello Cecilia Baldesi che ha ascoltato le richieste dell’uomo, protagonista della vicenda, M.R., difeso dagli avvocati Gianni ed Eugenio Zaganelli, dovrà decidere, in base a quello che sarà l’esito degli esami effettuati sul dna, se proseguire o meno il processo. Del resto, pendente presso il tribunale per i minori di Perugia, c’è ancora una causa per il disconoscimento di paternità, intentata dal presunto padre che, sospettando che il figlio nato dal matrimonio con la moglie, difesa dall’avvocato Carmelita Cosentino non fosse suo ne ha chiesto il disconoscimento. Separatisi per via dei dubbi che l’uomo aveva in proposito e approfittando del fatto di trovarsi solo con il ragazzino a cena, l’uomo riesce a prelevare un campione di dna del presunto figlio. Campione che l’uomo spedisce immediatamente a un laboratorio di analisi che conferma i dubbi dello stesso che da quel momento si rifiuta di pagare gli alimenti a mamma e figlio. Ora, dopo l’esito degli esami svolti dal medico legale, Walter Patumi, sarà il giudice del tribunale di Città di Castello Cecilia Valdesi, a dover dire la sua su questa delicata vicenda.