C.Castello.Tabacco, la Cecchini si appella al ministro Zaia.

“Se è vero come afferma il ministro che il capitolo tabacco non era all’ordine del giorno degli incontri di Bruxelles viene da chiedersi se davvero ci siamo trovati in 10mila dinanzi alla sede della Commissione europea solo per uno sbaglio collettivo”. Con queste parole il sindaco tifernate Fernanda Cecchini è tornata sull’argomento tabacco dopo la riunione dello scorso mercoledì con cui l’Unione Europea ha deciso di tagliare i fondi ai produttori di tabacco sottolineando come le istituzioni locali fossero intervenute a Bruxelles con l’intento di difendere al meglio le prospettive di imprese agricole locali, i posti di lavoro di migliaia di lavoratori e la vita delle loro famiglie. Quindi in sostanza l’economia di interi territori a vocazione tabacchicola. “Se è vero – ha detto il sindaco Cecchini – che l’Umbria come la Campania e il Veneto non possono permettersi di rinunciare a tale cultura, ci attendiamo che il ministro faccia seguire alle parole i fatti. Quanto a noi – ha concluso la Cecchini – siamo pronti fin da subito a ogni azione necessaria per difendere un patrimonio produttivo e sociale cui non intendiamo rinunciare e a scendere in campo al fianco delle varie associazioni della filiera tabacchicola”.