C.Castello. Tenta il suicidio, salvata da due operai della comunità montana.

Per farla finita, si getta in un invaso vicino alla propria abitazione, ma viene salvata da due operai della comunità montana che casualmente si trovavano nei pressi del laghetto artificiale. Il tutto è accaduto nel giro di pochi minuti a vocabolo Molinello, nei pressi dello stadio comunale della frazione tifernate di Cerbara. Erano le 10,45 di ieri quando una donna di 81 anni, T.D., da qualche tempo in cura per problemi depressivi, aveva deciso di farla finita con la propria esistenza. Si è avvicinata al piccolo invaso, utilizzato per il deposito di acque, utilizzato per l'irrigazione dei terreni agricoli, ha scavalcato la rete e si è adagiata nell'acqua. Due operai della comunità montana, Gabriele Fatti e Fabrizio Bini, hanno seguito l’agghiacciante scena; hanno prima tentato di dissuadere l’anziana, quindi, visto che la donna proseguiva nel suo insano intento si sono subito tuffati nell’invaso. Uno di loro è riuscito a prendere l’anziana sotto le braccia mentre l’altro è corso nel ripostiglio per prendere una corda. Una volta che la 81enne è stata riportata in superficie uno dei due operai ha effettuato la rianimazione tramite massaggio cardiaco. Dato che la donna dava segni di ripresa è stato subito allertato il 118 che è prontamente intervenuto con un’ambulanza. Sul posto sono accorsi anche i vigili del fuoco ed i carabinieri del nucleo radiomobile. L’anziana prima di oltrepassare la recinzione dell’invaso, con tanto di rete con filo spinato, ha lasciato lungo la strada le scarpe ed il bastone che le serviva da supporto per camminare. L’ottuagenaria è stata ricoverata presso l’ospedale tifernate sotto osservazione. I carabinieri hanno subito avvertito le due figlie dell’anziana. Sconvolti i vicini di casa della donna che mai avrebbero immaginato un simile gesto. I due dipendenti della comunità montana che hanno salvato la vita a T.D. hanno raccontato che la donna si è chiusa in un ostinato mutismo e non ha mai proferito parola, neanche quando, una volta salvata, hanno iniziato a farle delle domande sull’accaduto.