C.Castello.Turismo in aumento anche se occorrono politiche mirate per la nostra realtà.

Regge il turismo a Città di Castello nonostante sembrano essere sempre meno i soldi a disposizione degli italiani da spendere per vacanze e tempo libero. Lo dicono i dati resi noti dall’assessore al commercio del Comune tifernate Riccardo Celestini che per il 2008 parlano di un incremento, reale anche se contenuto, delle presenze. Crescono i pernottamenti che passano infatti da 183.855 a 185.200, mentre all’opposto calano gli arrivi con un dato relativo alla permanenza media che passa da 3,47 giorni a 3,72 giorni. Città di Castello si conferma quindi come meta di vacanza e non di passaggio nonostante, nell’ultimo trimestre, la contrazione dei consumi dovuta all’avanzare della crisi, abbia intaccato i flussi in entrata a livello comprensoriale che risultano in calo del 3,1%. Un trend positivo che è il frutto di una precisa calendarizzazione di eventi e di campagne di promozione rivelatesi vincenti che hanno portato in città per lo più turisti italiani, attratti dalla ricchezza che la nostra terra offre dal punto di vista ambientale e artistico e che si è dimostrata capace di soddisfare la domanda di un target ad ampio spettro mentre il calo relativo alla presenza degli stranieri sembra essere indissolubilmente legato alla diminuzione dei visitatori, provenienti dai paesi investiti con anticipo dalla congiuntura economica negativa. Incoraggiati dai dati favorevoli del 2008, gli amministratori tifernati non nascondono comunque l’esigenza di un ripensamento delle politiche generali di sostegno al turismo e che in Altotevere deve essere indirizzato verso una strutturazione delle presenze e un consolidamento generale del comparto. Natura, benessere, termalismo, enogastronomia sono in questo momento il maggior richiamo del nostro territorio che deve puntare su un generale potenziamento di quanto la nostra realtà offre dal punto di vista del patrimonio artistico e culturale. Realizzato attraverso un monitoraggio dei nuovi gusti e dei nuovi bisogni espressi dal settore attraverso una riqualificazione delle campagne di comunicazione per gli eventi, della segnaletica e del sistema informativo sulla base di progetti e priorità condivise. Un obiettivo da centrare assieme ai vari soggetti protagonisti del turismo che permetta di prevenire e compensare, per quanto possibile, la tendenza non positiva, prevista dagli analisti nei prossimi mesi.