C. Castello: abbandono dell'aula consiliare, interviene la maggioranza

“Il ritardo nell’inizio della seduta del 28 maggio non è stato diverso da quello che abitualmente viene tollerato e che ricade comunque nei limiti sanciti dal regolamento del consiglio comunale”. Questo è quanto si legge in una nota congiunta emessa dai gruppi consiliari di Ds, Sdi e Rifondazione Comunista in merito alla polemica scaturita a seguito dell’abbandono dell’aula consiliare da parte della minoranza, abbandono che “si spiega – affermano Ds, Sdi e Rifondazione – soltanto con la volontà dei gruppi di opposizione di evitare una loro esplicita presa di posizione su due argomenti all’ordine del giorno: area ex bacchi ed area ex Apm”. I gruppi consiliari di maggioranza sottolineano inoltre come da un lato non possa essere considerato segno di arroganza il puntuale rispetto di scadenze amministrative e l’adozione di decisioni che danno sostegno all’esecutivo e dall’altro non possa essere considerato normale passaggio della dialettica politica la scelta di evitare il confronto su decisioni che il consiglio comunale è chiamato ad assumere nell’interesse della città.