C.Castello: arrestate tre persone per tentativo di furto

Tentativo di furto aggravato è l'accusa che viene mossa dai carabinieri di Città di Castello a tre persone arrestate perchè ritenute responsabili di aver provato a raggirare alcuni anziani. Si tratta di un uomo e una donna, trentenni, e della madre della donna, bloccati dopo un breve inseguimento. Gli arresti sono stati eseguiti ieri mattina, dopo che le due donne, di origini ungheresi, erano riuscite ad entrare con una scusa nell'appartamento abitato da una coppia di ottantenni. Nel momento in cui l'anziano era andato in cucina per offrire un bicchiere d'acqua alle sconosciute, una delle due donne aveva cominciato a rovistare nei cassetti dell'appartamento, finchè il figlio non si era accorto di quello che stava succedendo e le indagate erano scappate. Ad attenderle fuori c'era il complice, in macchina con la figlia di due anni e mezzo. Un residente ha segnato il numero della targa della macchina, una Fiat Bravo, prima che si allontanasse e lo ha consegnato ai carabinieri: la macchina è stata bloccata a Santa Lucia, nei pressi dello svincolo della E45, e i tre adulti sono stati arrestati. Il tenente Andrea Cangiano e il maggiore Pierugo Todini - nella conferenza stampa di stamani in cui hanno riferito i dettagli dell'operazione - hanno definito fondamentale, per l'indagine, il ruolo del cittadino che ha fornito gli estremi della targa. L'uomo arrestato, originario di Aprilia, era già stato arrestato dallo stesso tenente Cangiano nel Lazio altre due volte. Dall'inizio dell'anno l'attività di prevenzione e repressione del fenomeno delle cosiddette truffe agli anziani ha consentito al comando provinciale perugino di denunciare 17 persone, arrestandone altre cinque.