C.Castello: i 15 precari della Cri contro un contratto penalizzante

“Vogliamo continuare ad essere dipendenti della Croce Rossa Italiana e siamo disposti ad andare a lavorare in qualsiasi Asl dell’Umbria intendano indirizzarci”. Queste le dichiarazioni dei 15 precari della Cri a Città di Castello, che smentiscono le illazioni fatte circa la presunzione di voler lavorare solo in città. I precari della Cri, sostenuti dal sindacato Fp Cgil Sanità, sono contro il contratto penalizzante proposto dalla cooperativa sociale beneventana “ Italy Emergenza” (vincitrice dell’appalto e che dal 1 luglio subentrerà alla Cri), contratto che consisterebbe nella riassunzione di tutti il lavoratori ma con una contrazione della busta paga di circa 500 euro al mese, con diritti e tutele “assolutamente inferiori”. La speranza dei lavoratori e del sindacato è che della vicenda si interessino gli enti pubblici. Intanto, la Croce rossa avrà tempo fino a venerdì prossimo per convocare un tavolo e risolvere la questione, dopo di che il sindacato non esclude altre iniziative come l’occupazione della sede perugina della Cri.