C.Castello: morte per overdose, arrestato presunto spacciatore

E' ritenuto il presunto spacciatore che vendette la dose mortale a Tiziano Minelli, il 37enne trovato morto il 2 giugno dello scorso anno nella sua abitazione di Pietralunga, l'algerino Adhel Cassbhi, 32 anni, già noto alle forze dell'ordine per spaccio di stupefacenti. Lo straniero è stato arrestato su ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip di Perugia, Claudia Matteini ed eseguita dai carabinieri di Città di Castello. Il corpo senza vita di Minelli venne rinvenuto in casa dai suoi genitori. L'autopsia permise di accertare che ad uccidere il ragazzo era stata una dose letale di eroina tagliata con un micidiale mix di sostanze chimiche. I carabinieri di Città di Castello e Pietralunga hanno indagato per mesi negli ambienti perugini legati allo spaccio, dove si riteneva che il 32enne avesse acquistato la droga la sera precedente al decesso. I militari hanno così pian piano ristretto il numero dei possibili pusher, tutti cittadini nordafricani residenti o domiciliati a Perugia, avviando mirati servizi di osservazione e pedinamento che hanno portato all'identificazione dell'algerino. Lo straniero, conosciuto nell'ambiente dello spaccio come 'Trezeguet', è risultato essere - secondo quanto riferito dagli investigatori - un attivissimo pusher in grado di fornire ai tossicodipendenti sia eroina che cocaina. I carabinieri lo hanno arrestato nella sua abitazione, immediatamente dopo aver venduto due dosi di eroina ad un giovane tossicodipendente della provincia di Arezzo. Il nordafricano è ritenuto responsabile del decesso del giovane e di spaccio di stupefacenti.