Non si era arresto ai tanti no della donna, continuando a importunarla, fino a violentarla. Il Personale della Volante, coadiuvato dalla Squadra Anticrimine del Commissariato, ha denunciato un cittadino nato e residente a Città di Castello, C.S. di 43 anni, per violenza sessuale nei confronti della propria ex convivente nata e residente a Città di Castello di anni 38. La donna, infatti, dopo anni di convivenza, nei mesi scorsi si è allontana volontariamente dal compagno e da casa, stanca di subire continue violenze e soprusi, peraltro mai denunciati; C.S. ha continuato a cerca telefonicamente, chiedendole di recarsi a casa con una scusa, ma la donna non ha mai ceduto. Nel tardo pomeriggio di ieri, però, ha deciso, su richiesta della figlia, di accompagnarla a casa del padre per prendere dei vestiti, ma mai pensando che l’ex compagno potesse reagire nei suoi confronti violentemente. Non appena recatasi a casa, la figlia, maggiorenne, è stata chiusa in una stanza, mentre C.S. , in un locale attiguo, ha iniziato ad abusare della mamma, nonché ex compagna. Alcune grida hanno, però, richiamato l’attenzione della ragazza, che percepita la gravità dei comportamenti del padre, è riuscita a liberarsi e ad entrare nella stanza, scoprendo la violenza in atto. Dopo alcuni spintoni e botte, le due donne sono riuscite a fuggire di casa. Madre e figlia sono state intercettate da un equipaggio della Squadra Volante, che immediatamente le accompagna in Commissariato per la denuncia. Nel contempo la Squadra Anticrimine ha svolto ulteriori accertamenti, rintracciando C.S. e confermando quanto denunciato dalla donna.
Città di Castello/Umbertide
07/10/2013 16:43
Redazione