C.Castello."Nel 2009 lo scientifico a Città di Castello".Lo ha detto il sindaco Cecchini.

“Le decisioni della Regione sul dimensionamento scolastico non ci piaciono e lo diciamo a chiare lettere”. Queste le parole con le quali il sindaco di Città di Castello Fernanda Cecchini ha commentato le decisioni della Giunta Regionale dell’Umbria che ha ritirato la sua prima delibera adottandone una seconda con cui ha di fatto accolto la richiesta, avanzata seppure come opzione subordinata, dal Consiglio comunale di Città di Castello, di considerare gli accordi di accorpamento definiti a Città di Castello come non esistenti. Un modus facendi con cui la Giunta regionale da atto della volontà, espressa dal Consiglio Comunale tifernate, di attivare comunque un corso di liceo scientifico a Città di Castello fin dall’anno scolastico 2009-2010. Vero è che, come lo stesso primo cittadino non ha mancato di mettere in evidenza, la soluzione migliore sarebbe stata l’adozione, da parte della Giunta regionale, senza alcuna modifica del piano di dimensionamento così come era uscito dalla Commissione provinciale, compresa l’istituzione di un corso di Liceo Scientifico a Città di Castello ma “in ogni caso – ha concluso il primo cittadino tifernate – l’amministarzione comunale è al lavoro per per far maturare, in accordo con gli istituiti scolastici direttamente coinvolti, le condizioni per attivare comunque fin dal prossimo anno scolastico un corso di liceo scientifico che anticipi e renda concreta e praticabile, in una prospettiva ravvicinata, l’ipotesi di costituire a Città di Castello un polo liceale comprensivo di corso scientifico”.Inutili inoltre le polemiche, non ha mancato di far sapere la Cecchini, relativamente alla mancata occupazione del Consiglio regionale visto che comunque Consiglio e Giunta hanno accolto una delle richieste del consiglio comunale tifernate.