C.Castello."Numeri da record per "Il Tartufo bianco".

Va in archivio con 30mila presenza la prima edizione de “Il Tartufo Bianco”, la mostra di Città di Castello dedicata al tartufo bianco e ai prodotti enogastronomici locali che si è svolta a Città di Castello lo scorso fine settimana. A sipario chiuso, gli operatori sotto le Logge Bufalini e nel mercato di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio parlano di un pubblico selettivo ma determinato a non rinunciare al profumo del prezioso tubero e alla delizie dei prodotti che per quasi tre giorni sono stati esposti in mostra nel capoluogo tifernate. Tanti anche i turisti, venuti da Milano, Roma e Firenze grazie a una capillare e attenta campagna di promozione dell’evento che è stata svolta nei mesi che hanno preceduto la kermesse. Alto il gradimento per l’iniziativa “Il Tartufo al sacco”che ha coinvolto i ristoranti del centro storico che hanno offerto un menù a prezzo fisso con piatti a base di tartufo portato dagli stessi clienti e per le varie degustazioni organizzate sotto il loggiato della Pretura con il “mazzafegato-sanbudello” preparato dai macellai della città. Palpabile la soddisfazione del presidente della Comunità Montana Alto Tevere Umbro Mauro Severini che ha espresso il proprio compiacimento per la riuscita della manifestazione, una sorta di “anno zero” che ha segnato in positivo il nuovo corso della mostra. “Lo scopo era quello di innovare – ha detto Severini – e quindi possiamo dire di avere centrato l’obiettivo anche se ciò non esclude comunque che per l’edizione del trentennale ci saranno correttivi. In ogni caso il grande afflusso registrato nel fine settimana è un chiaro segnale di come la formula sia stata azzeccata”. A partire dall’idea di introdurre ticket e card per le degustazioni (che sono stati esauriti) alla previsione di prezzi “popolari” per le cene di gala il cui ricavato è stato devoluto a scopi benefici. A chiudere gli eventi, l’illustrazione su “tartufo e vino” che Sandro Sangiorgi ha tenuto al teatro degli Illuminati alla presenza di 50 commensali sotto la supervisione di Marco Bistarelli, noto ristoratore di Città di Castello e presidente dell’Associazione Giovani Ristoratori d’Europa, protagonisti delle sfide in piazza Matteotti e delle cene di gala.