C.Castello, riparte il processo per la truffa del corso per massaggiatori.

E’ ripartita da principio la causa che, istruita precedentemente dal giudice Bruno Perla, riguarda una maxi truffa relativa a due corsi per tecnico del massaggio svoltisi a Perugia nel 2001 e 2002, promossi da una ditta di Città di Castello. Ventisette querelanti, 2 imputati e circa cinquanta testimoni per i quali il got Alberta Balloni ha disposto un nuovo dibattimento. Il pm contesta agli imputati, i legali rappresentanti della ditta tifernate, E.R. e A. G., difesi dagli avvocati Valerio Collesi e David Zaganelli (sostituito dall’avvocato Francesco Zaganelli) di avere promesso ai corsisti il conseguimento dell’abilitazione all’esercizio della professione sanitaria. 3 dei 27 querelanti si sono costituiti parte civile, A.B., A.C., G.G.: uno di loro, A.C., ha affermato di avere scoperto la non validità dell’attestato rilasciato no appena finito il corso, per il quale aveva pagato la cifra di 3.600.000 lire.